Network Sony sotto attacco Hacker

Aprile 2011 - Attacco Hacker alla rete Sony


La crisi dei network di Sony non sembra destinata a risolversi presto, con buona pace per i giocatori di Psn e degli utenti di Qriocity. A dire il vero tutti parecchio arrabbiati, basta vedere le reazioni sulla pagina Facebook di quelli che sembravano essere i colpevoli, gli Anonymous. I due ambienti online continuano a non funzionare e finalmente la multinazionale giapponese ha deciso di uscire dal "silenzio stampa" per confermare che il blackout delle sue reti è legato a un attacco da parte di non meglio precisati hacker. Nel messaggio comparso sul forum del colosso di Tokyo si legge che (ovviamente) i tecnici stanno lavorando per ripristinare il prima possibile i servizi di rete e si "scusa per l'inconveniente", precisando che la sospensione del servizio non comporta (ovviamente) la sospensione degli account, circa 70 milioni per il solo PlayStation Network.


L'attacco alla rete Sony è stato confermato l'attacco hacker ricevuto
Come detto, tra i possibili colpevoli, la stampa specializzata ha fatto il nome di Anonymous che, oltre ad avere avuto dei precedenti scontri con la Sony, sulla sua pagina di Facebook invita a «prendersi una pausa dal gioco per un po' di tempo». Ma la sezione responsabile delle relazioni pubbliche, «AnnOps» (Anonymous Operations), ha smentito il coinvolgimento del gruppo: «Per una volta noi non c'entriamo».


Gaetano Ruvolo, manager generale di Sony Italia
Da un'intervista con Gaetano Ruvolo, general manager di Sony Italia, potrebbe essere stata "una vendetta" da parte di un nutrito gruppo di pirati informatici. «Purtroppo è successo che un hacker, un pirata informatico, ha penetrato i sistemi di sicurezza di Playstation Network circa 7 8 giorni fa. A quel punto abbiamo immediatamente sospeso il servizio, innanzi tutto per evitare qualsiasi tipo di problema per gli utenti. Sembra però che questo pirata informatico possa aver carpito tutti i dati degli utenti registrati nel mondo, ovvero...» continua Ruvolo « ...circa 75 milioni di persone. I danni per la Sony sono ingenti. Innanzitutto vi è una sospensione di un servizio in gran parte gratuito e utilizzato da 75 milioni di consumatori, abituati a godere ogni giorno di tutti questi servizi. Quindi si tratta di un danno soprattutto di immagine. Per quanto riguarda i danni reali, bisogna usare il condizionale. E' infatti necessario stabilire se il pirata sia davvero riuscito a prendere i dati delle carte di credito e intenda riusarli.»

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