- Titolo del gioco: IL-2 Sturmovik: Cliffs of Dover;
- Data Uscita: 24 Marzo 2011;
- Genere: Simulazione;
- Sviluppatore: Maddox Game;
- Distributore: Ubisoft;
- Piattaforma: PC;
- Modalità di gioco: Singleplayer, multiplayer;
- Sito ufficiale: www.il2sturmovik.ubi.com
I simulatori di volo (o i giochi di simulazione in generale) appartengono ad un genere sicuramente di nicchia, con giocatori appassionati e competenti, molto attenti all’accuratezza storica e tecnica e per questo propensi anche a leggere pagine e pagine di manuali ed istruzioni. Nel variegato ambito videoludico, quindi, questo genere rappresenta un mondo un po’ a parte, non privo di un certo romanticismo. Per la gioia di questi giocatori Maddox Games e Ubisoft propongono un nuovo capitolo della serie IL-2 Sturmovik, da sempre pietra miliare per tutti gli appassionati di simulazione di volo a sfondo storico, intitolato Cliffs of Dover. Il titolo vedrà quindi le forze aeree britanniche, tedesche ed italiane affrontarsi sullo sfondo della terribile Battaglia d'Inghilterra, che si è svolta fra il luglio e l'ottobre del 1940.
LO SFONDO:
Il conflitto, iniziato nel luglio del 1940, fu combattuto da inglesi e tedeschi nell’ambito della seconda guerra mondiale e costituì probabilmente uno dei punti di svolta dell’intera guerra, con la resa dei teutonici. Grazie alla vittoria britannica, infatti, Hitler non poté cominciare l’operazione “Leone Marino”, che nei piani tedeschi avrebbe dovuto portare la conquista della “perfida Albione”. Questo background storico ha dato la possibilità agli sviluppatori di ricreare alcuni esemplari mitici: dalla parte della Luftwaffe (l’aviazione tedesca) gli appassionati non faticheranno a riconoscere il monomotore Bf 109, il bombardiere ricognitore Ju 88 o il caccia Bf 110, che ebbero ben poca fortuna contro i caccia della RAF, l’aviazione britannica; dalla parte inglese trovano invece posto aerei come il mitico Spitfire, il pesante Hurricane ed il Bristol Beaufighter. La lista dei modelli a disposizione, circa una ventina, non si ferma alle sole forze tedesche e britanniche: tra i vari velivoli sono inclusi anche due esemplari della Regia Aeronautica Italiana, ovvero il bombardiere BR-20 ed il caccia G.50, monoposto soprannominato “la Freccia”
IL GIOCO:
Parlando del gameplay, c’è da dire che il feeling simulativo della serie è rimasto senza alcun dubbio immutato; l’emozione di sentirsi davvero dentro un velivolo è notevole, soprattutto grazie alla ricostruzione minuziosa dei cockpit degli aerei, ed al grado di interazione con gli stessi. Giusto per fare un esempio, anche il solo lanciarsi con il paracadute non richiederà la pressione di un solo tasto, ma richiederà doverosamente l’esecuzione di alcune operazioni, come lo slaccio delle cinture di sicurezza e la successiva apertura della cabina di guida. Va da sé, quindi, che il livello di simulazione, regolabile attraverso le molte opzioni dedicate al realismo, è veramente elevato e grazie a questo i puristi avranno di che divertirsi, senza dimenticare la buona realizzazione della IA e la discreta varietà di compiti da assolvere durante la campagna in singolo, il tutto completato dal comparto online. D’altro canto questo dovrebbe far intendere al giocatore che dovesse approcciarsi a IL-2 Sturmovik: Cliffs of Dover che per ottenere il massimo dal gioco è opportuna una certa preparazione o, nel caso questa sia assente, un buon periodo di apprendistato. Questo perché il lavoro svolto dagli sviluppatori merita se non altro una certa dedizione per poterne scoprire a pieno le finezze e l’accortezza infusa dentro ogni dettaglio. Quanto detto finora si concretizza nelle impostazioni del sistema di controllo: di certo è possibile impostare i vari tasti e pulsanti di tastiera e joypad (altrimenti non regolati di default), ma va da sé che per godere appieno delle sensazioni del titolo Maddox Games sarebbe consigliabile dotarsi di una cloche.
REQUISITI RACCOMANDATI:
Il titolo avrà come scontro la battaglia d'Inghilterra del 1940 |
Il conflitto, iniziato nel luglio del 1940, fu combattuto da inglesi e tedeschi nell’ambito della seconda guerra mondiale e costituì probabilmente uno dei punti di svolta dell’intera guerra, con la resa dei teutonici. Grazie alla vittoria britannica, infatti, Hitler non poté cominciare l’operazione “Leone Marino”, che nei piani tedeschi avrebbe dovuto portare la conquista della “perfida Albione”. Questo background storico ha dato la possibilità agli sviluppatori di ricreare alcuni esemplari mitici: dalla parte della Luftwaffe (l’aviazione tedesca) gli appassionati non faticheranno a riconoscere il monomotore Bf 109, il bombardiere ricognitore Ju 88 o il caccia Bf 110, che ebbero ben poca fortuna contro i caccia della RAF, l’aviazione britannica; dalla parte inglese trovano invece posto aerei come il mitico Spitfire, il pesante Hurricane ed il Bristol Beaufighter. La lista dei modelli a disposizione, circa una ventina, non si ferma alle sole forze tedesche e britanniche: tra i vari velivoli sono inclusi anche due esemplari della Regia Aeronautica Italiana, ovvero il bombardiere BR-20 ed il caccia G.50, monoposto soprannominato “la Freccia”
Ottimo il livello di realismo raggiunto dalla serie |
Parlando del gameplay, c’è da dire che il feeling simulativo della serie è rimasto senza alcun dubbio immutato; l’emozione di sentirsi davvero dentro un velivolo è notevole, soprattutto grazie alla ricostruzione minuziosa dei cockpit degli aerei, ed al grado di interazione con gli stessi. Giusto per fare un esempio, anche il solo lanciarsi con il paracadute non richiederà la pressione di un solo tasto, ma richiederà doverosamente l’esecuzione di alcune operazioni, come lo slaccio delle cinture di sicurezza e la successiva apertura della cabina di guida. Va da sé, quindi, che il livello di simulazione, regolabile attraverso le molte opzioni dedicate al realismo, è veramente elevato e grazie a questo i puristi avranno di che divertirsi, senza dimenticare la buona realizzazione della IA e la discreta varietà di compiti da assolvere durante la campagna in singolo, il tutto completato dal comparto online. D’altro canto questo dovrebbe far intendere al giocatore che dovesse approcciarsi a IL-2 Sturmovik: Cliffs of Dover che per ottenere il massimo dal gioco è opportuna una certa preparazione o, nel caso questa sia assente, un buon periodo di apprendistato. Questo perché il lavoro svolto dagli sviluppatori merita se non altro una certa dedizione per poterne scoprire a pieno le finezze e l’accortezza infusa dentro ogni dettaglio. Quanto detto finora si concretizza nelle impostazioni del sistema di controllo: di certo è possibile impostare i vari tasti e pulsanti di tastiera e joypad (altrimenti non regolati di default), ma va da sé che per godere appieno delle sensazioni del titolo Maddox Games sarebbe consigliabile dotarsi di una cloche.
I giocatori alle prime armi avranno non poche difficoltà inizialmente |
REQUISITI RACCOMANDATI:
- Sistema operativo: Windows 7 / Vista SP2 / Windows XP SP3;
- Processore: Pentium Dual-Core 2.0GHz or Athlon X2 3800+ ;
- Ram: 2GB (4GB recommandati);
- Scheda video: DirectX® 9.0c compliant, 512Mb Video Card;
- Scheda audio: compatibile con DirectX 9.0c;
- Spazio sul disco: 10GB;
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