Copertina del gioco per PC |
- Titolo del gioco: F.E.A.R. 3;
- Data Uscita: Maggio 2011;
- Genere: FPS/ Horror;
- Sviluppatore: Day 1 Studios;
- Distributore: Warner Bros;
- Piattaforma: PC, Xbox 360, PS3;
- Modalità di gioco: Singleplayer, multiplayer;
L'8 aprile 2010 la Warner Bros ha annunciato l'uscita di F.E.A.R. 3 (detto anche F.3.A.R.) con il rilascio di un trailer abbastanza pauroso. Questo sarà il terzo capitolo della saga e sequiel di F.E.A.R. 2: Project Origin. Il progetto della serie è passato di mano, dagli sviluppatori di Monolith a Day 1 Studios, che avranno il difficile compito di ripetere il successo dei primi due capitoli, che si sono differenziati in maniera netta da tutti i FPS disponibili sul mercato.
L'uscita del gioco era prevista per Marzo 2011. Successivamente però il team di Day 1 Studios ha posticipato la data d'uscita a Maggio per tutte le piattaforme.
IL GIOCO:
Nel gioco si dovranno vestire i panni di Point Man (protagonista del primo F.E.A.R.) e anche di Paxton Fettel (Ex antagonista dei capitoli precedenti). Si dice anche che F.E.A.R. 3 comprenderà nuove funzionalità co-op (per quanto riguarda la modalità multiplayer), un evoluto sistema di copertura e, secondo quanto rilasciato nell'intervista con il fondatore e presidente di Day 1 Studios, metterà a dura prova il coraggio del pubblico. Infatti per garantire momenti di vera suspance gli sviluppatori hanno assunto John Carpenter, il regista di film come La Cosa, Essi Vivono e The Fog.
LA GRAFICA:
In passato F.E.A.R. soffriva di texture non all'altezza e modelli poligonali poco curati, con il secondo capitolo tutto questo è stato rivisto e ottimizzato. Nel terzo episodio ci si aspetta quindi un deciso passo in avanti. Nel gioco la paletta di colori tende a virare ovviamente verso toni scuri e freddi, e danno ancor di più il senso di oppressione, tensione e paura. Non ci sono momenti in cui ci si può sentire realmente sicuri o al riparo e questo non fa calare l'attenzione neanche per un secondo. Buoni gli effetti di luce, i programmatori hanno lavorato infatti molto bene sulle ombre dinamiche ed effetti particellari. Per quanto riguarda però le note dolenti bisogna segnalare le texture e alcuni modelli poligonali che hanno ancora margine di miglioramento. I loro movimenti non sono molto fluidi, ma niente che non possa essere risolto con un po' di lavoro in più. Tirando le somme dal punto di vista grafico, si può dire che questo capitolo (forse l'ultimo) elimina in parte i difetti visti in passato non riuscendo però ancora ad arrivare a livelli qualitativi altissimi.
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